Innanzitutto è bene precisare che ogni regione e ogni comune mantengono delle differenze sui passi da seguire per poter mettere a reddito un immobile con gli affitti brevi. Alcuni comuni per esempio della provincia di Varese richiedono la planimetria quotata, piuttosto che il documento di agibilità (a differenza di Milano), pertanto è necessario fare chiarezza con ufficio SUAP di appartenenza prima di aprire una pratica (si possono comunque fare delle integrative entro i 30 giorni dalla notifica)

In generale, gli immobili che vengono affittati con una locazione breve possono essere di ogni tipo, purché siano residenziali (No categoria C) e offrano alcuni servizi minimi. (facilmente consultabili dalla legge regionale della regione Lombardia). Inoltre, come è noto, perché un contratto di affitto sia considerabile una locazione breve a tutti gli effetti, la sua durata non deve superare i 30 giorni consecutivi.

Il recente decreto 34/2019, richiede inoltre che su tutti i portali venga inserito il codice CIR che arriva in automatico dopo invio della SCIA al SUAP.

Per tutte queste operazioni di inizio attività, Kibilu.com è al vostro servizio per svolgerle tramite professionisti incaricati del servizio

Come aprire una CAV a Varese

Il primo passo da fare, secondo questo piccola guida infomativa, è la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, la cosiddetta SCIA, che deve essere effettuata in modo telematico presso lo Sportello Unico delle Attività Produttive. Occorrerà collegarsi dunque con il sito www.impresainungiorno.gov.it per fornire i propri dati e quelli dell’immobile, segnalando l’avvio di una attività di affitto di immobili in locazione breve nel comune di Varese, munendosi di Planimetria catastale (da firmare digitalmente), visura catastale dell’immobile e provvedere al pagamento dei diritti Suap di euro 60 durante il processo. Giova ricordare che, perché tale attività non sia considerata di forma imprenditoriale, non si devono gestire più di 3 immobili in affitto breve nella Regione Lombardia.

Un’altra incombenza di cui occuparsi, una volta ricevuto il CIR è prepararsi per l’arrivo dei vigili (normalmente entro i 30gg dall’invio della SCIA, i quali controllano che ci sia tutta la documentazione e le attrezzature necessarie per attivare una casa vacanza. Kibilu.com vi può supportare per fornirvi quanto necessario per espletare anche questi passaggi.

Comunicazioni e fiscalità

Durante la permanenza degli ospiti in una casa vacanze o in un appartamento a Varese, oppure in qualsiasi altro comune della Regione Lombardia, è anche necessario comunicare i dati di questi inquilini temporanei sia all’ISTAT, tramite il portale regionale Turismo 5, sia alla Questura di zona. In particolare, la comunicazione alla Questura verrà fatta, in modo molto pratico, tramite un sito nazionale, il Portale Alloggiati della Polizia di Stato che si occuperà di trasmetterla agli uffici preposti delle autorità di zona.

Rispetto a questo ultimo adempimento, poi, bisogna ricordare che i tempi per la comunicazione sono piuttosto stretti e, soprattutto, stabiliti dalla legge: per non incorrere in sanzioni, infatti, sarà necessario comunicare i dati anagrafici dei propri inquilini sul Portale Alloggiati entro le 24 ore dall’arrivo per i soggiorni di più di una notte e entro le 6 ore per quelli di una sola notte. Inoltre, è bene chiarire che occorre comunicare i dati di tutte le persone alloggiate e non solo quelli di colui o colei che è l’intestatario dell’accordo di locazione.

Per quanto riguarda la fiscalità, invece, bisogna tenere conto di due tipi di imposte differenti da corrispondere per l’attività di proprietario di un immobile in locazione breve a Milano: la tassa di soggiorno e la cedolare secca.

La tassa di soggiorno ammonta, a Varese, alla somma di 1€ per notte per ogni ospite adulto, fino ad un massimo di 7 notti e deve essere corrisposta mediante la procedura stabilita dal Comune, che ne è il titolare, tramite il loro software dedicato StayTour (normalmente si ricevono le credenziali dopo invio della Scia). Kibilu.com si può occupare, previo la ricezione delle credenziali, di determinare importo tassa di soggiorno da pagare (mensilmente) e invio dei report mensili, trimestrali e annuali al comune.